Archive For The “Relitti” Category

San Marco

 

Punto d’immersione San Marco
Località Villasiumius
Profondità Massima 95/105 metri
Brevetto richiesto Advanced Trimix
Descrizione
  • Tipo di imbarcazione: Piroscafo da carico
  • Misure: 3076 tsl, 102 metri di lunghezza, 14 di larghezza
  • Localita: Villasimius a Sud di Serpentara
  • Profondità: tra 96 ed i 107 metri

Immersione per espertissimi:

Il relitto San Marco è adagiato sul fondo a 107 m di profondità. Una nave di tutto rispetto lunga 100,9 metri e larga 14,5,.

Fu costruita da Wood Skinner & Co. nel 1919 ed apparteneva alla Società Anonima Cooperativa di Navigazione Garibaldi, con sede a Genova.

Spinta da una macchina a vapore a triplice espansione poteva viaggiare alla velocità di 11,5 nodi. E’ stata affondata dal sommergibile Clyde alle ore 8:50 del primo giugno 1941, mentre navigava da Civitavecchia a Cagliari.

Trasportava principalmente carbone che è ancora visibile in grandi quantità.

Gorgonie chameleon e corallo nero hanno colonizzato la nave donandole colori meravigliosi. Lo stesso cannone di poppa è quasi irriconoscibile per la quantità di gorgonie che lo ricoprono.

Bengasi

 

Punto d’immersione Bengasi
Località Isola dei Cavoli
Profondità Massima 85/95 metri
Brevetto richiesto Advanced Trimix
Descrizione
  • Tipo di imbarcazione: Piroscafo della Tirrenia ( precedentemente Florio)per trasporto passeggeri
  • Misure: 1716 tsl, 83 metri di lunghezza, 11 di larghezza
  • Localita: al largo dell’Isola dei Cavoli
  • Profondità: tra 86 ed i 95 metri

Il relitto del piroscafo a vapore Bengasi, giace su un fondale sabbioso ad una profondità compresa tra 86 e 95 metri e dista poche miglia dall’Isola dei Cavoli.

La nave è lunga 83 metri e larga 11, manca della prua, distrutta a causa del siluramento da parte del sommergibile Britannico Truant alle ore 7:35 il 6 maggio del 1941.

Adagiata in assetto di navigazione, conserva ancora nelle sue stive, un carico di vetri di scarsa qualità, ma che affascina magicamente tutti coloro che lo illuminano durante l’immersione.

È stata affondata nonostante fosse priva di armamenti importanti e non avesse a bordo truppe, al contrario di quanto fu comunicato durante l’evento bellico.

Forse uno dei più bei relitti del mediterraneo, con la stiva carica di vetri, la maestosità dell’elica e del cannone di poppa, che rimangono impressi in modo indelebile nella memoria di chi vi si immerge.

Immersione affascinante ma per subacquei molto esperti.

S.S. Nicholaos ex Valdivagna

 

Punto d’immersione S.S. Nicholaos ex Valdivagna
Località Costa Rei
Profondità Massima 60/74 metri
Brevetto richiesto Trimix o superiore
Descrizione
  • Tipo di imbarcazione: Piroscafo da carico
  • Misure: 5400 tsl, 121 metri di lunghezza, 16,2 di larghezza
  • Localita: Costa Rei
  • Profondità: tra i 60 ed i 74 metri

Nave da carico, costruita nel 1913 nei cantieri San Rocco di proprietà della Soc. di navigazione Martinolich, è stata affondata alle ore 10 circa del 9 gennaio 1941 dal sommergibile Pandora.

Giace in assetto di navigazione alla profondità di 74 metri. Ormai spoglia del suo carico, le sue lamiere si sono invece ricoperte di bellissima vita marina: grandi paramuricee chameleon ricoprono tutta la murata di destra, aragoste fanno capolino con le loro antenne dai vari anfratti del relitto e, quasi sempre, i dentici sorvolano voracemente la parte superiore del ponte.

La nave è penetrabile, con le dovute precauzioni, senza grandi difficoltà.

La prua è pesantemente danneggiata ed anche nella zona poppiera la nave è spezzata, facendo presumere l’azione di più siluri, nonostante ciò la poppa mantiene ancora in sede la grande elica.

Sicuramente un’ affascinante immersione per subacquei tecnici molto esperti

Salpi

 

Punto d’immersione Salpi
Località Villasimius
Profondità Massima 45/60 metri
Brevetto richiesto Decompression o superiore
Descrizione
  • Tipo di imbarcazione: Piroscafo da carico
  • Misure: 2710 tsl
  • Localita: Capo Ferrato
  • Profondità: tra i 45 ed i 60 metri

Ci immergiamo su questo relitto dal 1998 grazie alle indicazioni di Salvatore Arangino che lo scopri insieme all’amico Francesco Moi.

Per anni l’abbiamo chiamato Marte e quindi perdonateci se spesso capita ancora; poi, Andrea Ghisotti esperto ed appassionato esploratore, lo ha definitivamente identificato. Ora, quindi, si sa con certezza che questo relitto è il piroscafo Salpi affondato il 9 Febbraio 1942 alle ore 15,40.

Il siluramento da parte del sommergibile Britannico Upholder, ha fermato la sua navigazione verso il golfo di Cagliari facendolo affondare, in soli 5 minuti, nelle acque di Capo Ferrato dove giace a 60 m di profondità separato in due tronconi che si sono posizionati parallelamente.

La poppa è rimasta in assetto di navigazione con il suo carico di grano, il suo cannone e la santa barbara carica di proiettili mentre la prua, carica di enormi tubi imbracati tra loro, si è adagiata con la murata di tribordo sulla sabbia.

Risulta così che prua e poppa si trovano a dieci metri l’una dall’altra affiancate nella stessa direzione. Il telaio di un camion è ben visibile e non è difficile incontrare piccoli oggetti sparsi sul fondo.

C’è chi svolge ancora quest’immersione usando aria; noi, invece, usiamo per la discesa miscele trimix adeguate e, in risalita, miscele nitrox per la decompressione.

Ogni volta che si risale da questo relitto si pensa a quello che si può vedere la volta successiva. Proprio così, il Salpi lascia sempre qualcosa in sospeso e forse è questo il suo vero fascino…

 

Loredan

 

Punto d’immersione Loredan
Località Villasimius
Profondità Massima 55/65 metri
Brevetto richiesto Trimix o superiore
Descrizione Questa bellissima nave della Soc. An. di Navigazione Adriatica, fu affondata dal sommergibile inglese “SAFARI”.

In qualità di scorta ai piroscafi Isonzo ed Entella doveva dar loro protezione ed invece, affondarono insieme, costituendo un amaro ricordo per la marineria Italiana.

Il relitto, adagiato sul lato sinistro, si trova ad una profondità compresa tra 54 e 65 m. con la chiglia completamente colonizzata dalle rare Paramuricee Chameleon: un colorato giardino fiorito che emoziona anche i subacquei più esperti.

Perfettamente visibili un mitragliatore completamente concrezionato, bombole per lo stoccaggio di gas, l’ancora di rispetto e i cestelli carichi di munizioni. Facilmente penetrabile, il relitto affascina per la vita che si cela tra le lamiere: dimora di cernie, musdee, gronghi e, nelle zone più buie, è tutto un brulicare di gamberi.

Questa immersione si svolge unicamente con miscele trimix a causa della profondità che supera ampiamente i limiti della subacquea ricreativa.

Isonzo

 

Punto d’immersione Isonzo
Località Villasimius
Profondità Massima 40/55 metri
Brevetto richiesto Technical Decompression o superiore
Descrizione
  • Tipo di imbarcazione: Piroscafo Cisterna
  • Misure: 3390 tsl
  • Localita: Torre delle Stelle
  • Profondità: tra i 40 ed i 55 metri

La nave cisterna Isonzo faceva parte di un convoglio di unità mercantili che il 10 aprile 1943 alle ore 18,30 fu centrato da quattro siluri lanciati dal sommergibile inglese Safari.

Fu colpita sotto la chiglia e nella parte di poppa ed affondò in soli 15 minuti.

Adagiata sul fondo sabbioso, sul lato di dritta, ad una profondità che va

da 42 a 57 metri, ha due cannoni in perfetto stato di conservazione che sembra stiano facendo la guardia a questo gigante di ferro.

Sono visibili le bombe di profondità nei loro cestelli di contenimento, l’ancora di rispetto, e le due ancore principali nella bellissima prua.

Durante l’immersione è facile incontrare pesci di dimensioni importanti e fotografare le cernie ormai padrone del relitto.

Immersione da svolgere con miscele trimix e miscele decompressive iper-ossigenate.

 

Romagna

 

Punto d’immersione Romagna
Località Villasimius
Profondità Massima 40 metri
Brevetto richiesto Deep
Descrizione
  • Tipo di imbarcazione: Piroscafo Cisterna costruito nel 1899
  • Proprietario: Soc. An. Italiana di Navigazione dei F.lli Marizzano
  • Località: Golfo di Cagliari

 

Piroscafo cisterna che il 2 agosto 1943 durante il trasporto di un carico di carburante da Arbatax a Cagliari, urtava una mina e , sia per l’incendio sia per le avarie , affondò in brevissimo tempo.

La prua si è distaccata e si trova a circa 800 m di distanza.

Il ponte della nave inizia a circa 32 metri di profondità ed è incredibile vedere come la flora marina abbia reso meraviglioso un così tragico evento ricoprendo il relitto di spugne, tunicati, coralli, policheti etc.

La nave e’ appoggiata ad una profondità max di 43 m in assetto di navigazione ed è uno spettacolo emozionante ammirare la poppa con le pale della potente elica ancora in perfetto stato di conservazione.

Ideale da svolgere con Nitrox o con miscele trimix iper-ossiche, maturando così prezioso tempo di fondo per godersi una bella immersione.

 

Egle

Egle

 

Punto d’immersione Egle
Località Villasimius
Profondità Massima 33 metri
Brevetto richiesto Advanced o Nitrox
Descrizione

Questo piccolo cargo, adibito al trasporto di carbone, fu affondato dal sommergibile olandese Dolphin durante la seconda guerra mondiale e si trova alla profondità di 33 metri.

Il relitto, che giace in assetto di navigazione, è in gran parte collassato ma sono ancora ben delineate la parte poppiera e la prua.

Ideale per immersioni con miscele nitrox, l’Egle offre sempre la possibilità di scorgere fauna e flora di tutto rispetto.

La cima del pedagno crea un ottimo riferimento per le procedure di immersione anche in presenza di leggera corrente sfavorevole, agevolando la discesa e la risalita.

Le dimensioni ridotte dell’EGLE sono ideali per un’immersione senza tappe di decompressione e di addestramento nei corsi tecnici.

 

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